Thursday, December 30, 2010

Viva la luceee




E' incredibile pensare quanto petrolio bruciamo, quanti rischi corriamo con il nucleare, quanto stiamo inquinando la nostra UNICA casa nell'universo...per sprecare in questo modo la luce..vabbè..ma si sa che i Francesi amano la "grandeur"...di certo in Italia stiamo meglio, sprechiamo sicuramente di meno.... COME NO!! Fate il confronto qui sotto...in Italia è MOLTO MOLTO MOLTO PEGGIO!

Sunday, December 19, 2010

A caccia di sassi

Ieri notte ho deciso di tentare la ripresa di alcuni corpi minori del sistema solare.
Per pure ragioni di comodità di puntamento, ho scelto 409 (Aspasia) e 46 (Hestia)
Se si pensa che questi corpi sono ad una distanza di oltre una U.A. (ovvero oltre 150 milioni di km) ed hanno un diametro dell'ordine del centinaio di km, pensare di riuscire a riprenderli fa una certa impressione!

Da Wikipedia:

409 Aspasia è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 161,61 km. Scoperto nel 1895, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,5767171 UA e da un'eccentricità di 0,0705999, inclinata di 11,24391° rispetto all'eclittica.

Media di 27 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm




46 Hestia è un grande e scuro asteroide della Fascia principale, il corpo primario della Famiglia di asteroidi Hestia.
Hestia fu scoperto da Norman Robert Pogson il 16 agosto 1857 al Radcliffe Observatory di Oxford (Regno unito); fu battezzato così in onore di Estia, la dea greca del fuoco.
Nel 1981, un team di astronomi, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Hestia.

Media di 60 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Tuesday, December 14, 2010

NGC1893 ed SH2-230 (IC410)




Un'immagine che già in fase di ripresa è di buona qualità, pone meno problemi di elaborazione.
Questo è il caso dell'immagine di IC410 ripresa stanotte: guida, seeing, trasparenza del cielo (nonostante il disturbo lunare), hanno contribuito a fornire un materiale grezzo su cui pochi mirati interventi sono stati sufficienti

Media di 30 pose da 10 minuti
Immagine risultante:300 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Sunday, December 12, 2010

Un tuffo nelle turbolente nubi dell'Auriga

Un dettaglio in luce H-alpha della nebulosa IC405 in Auriga



Sigma clipping di 55 pose da 5 minuti
Immagine risultante:275 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Saturday, December 11, 2010

IC 443 in H-Alpha


Una ripresa di questa bella nebulosa ad emissione, realizzata questa notte...

Media di 73 pose da 2 minuti
Immagine risultante:146 min min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Thursday, December 09, 2010

M1


Un classico invernale, la nebulosa M1,residuo di supernova.
Avevo già ripreso questo oggetto in passato, ma ho deciso di provare con l'SPX per valutare le differenze rispetto agli strumenti utilizzati precedentemente.
Il seeing della serata, pessimo, non ha certamente aiutato, nè la guida, nè il livello di dettaglio ottenuto, ciononostante la trovo un'immagine degna di essere pubblicata.
Sigma clipping di 20 pose da 5 minuti
Immagine risultante:100 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
5 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Wednesday, December 08, 2010

Dettagli ornitologici



..ovvero...primissimo piano sul Pellicano

Media di 13 pose da 5 minuti
Immagine risultante:65 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
5 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

L'immagine qui sopra mostra l'area indicata nel riquadro rosso in questa vecchia ripresa di IC5070.

Monday, December 06, 2010

Messa a punto del Newton SPX300 F/4



Dopo la prima luce del 3/12, ho speso alcune ore ad ottimizzare il setup del nuovo Newton Orion UK.
Nulla di drammatico, per carità...ho solo effettuato una collimazione accettabile, ho bilanciato bene il carico sulla montatura, ho verificato il serraggio di tutti i raccordi, viti, bulloni, etc etc ed eseguito un'attenta messa a fuoco (manuale).
Mi sono anche accorto che la camera di ripresa riprendeva in binning e l'ho impostata a lavorare in pixel reali per ottenere una maggiore risoluzione di guida.
L'immagine qui sopra testimonia il risultato e mostra quanto questi aspetti, talvolta colpevolmente tralasciati dall'astrofilo assetato di riprese, possano influenzare la resa dello strumento e la qualità dell'immagine.
Certo, l'immagine è più rumorosa della precedente, ma qui il tempo di integrazione è molto inferiore e il cielo si è andato gradatamente velando..
Con questo passo in avanti, sono fiducioso che il nuovo arrivato mi regalerà delle belle immagini in futuro..

Media di 9 pose da 3 minuti
Immagine risultante:27 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
5 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Friday, December 03, 2010

Oh oh cavallo (prima luce Orion UK SPX 300 F/4)



E' la prima luce del Newton SPX, collimazione precaria..fuoco migliorabile..inseguimento impreciso.. ma va bene così!


Media di 30 pose da 5 minuti
Immagine risultante:150 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
7 flat



Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Sunday, October 24, 2010

Raccolta di immagini astronomiche

Una raccolta di alcune immagini naturalistiche ed astronomiche... con in sottofondo una versione di Moondance realizzata da uno sconosciuto -per ora- gruppo jazz

MOONDANCE










.

Thursday, October 21, 2010

Un'occhiata a Giove

Dopo una settimana..travagliata..e con un cielo che si è rapidamente velato, ho acquisito al volo un filmato di Giove, giusto per poter dire di aver fatto qualcosa..



Meade LX200ACF 8" a F/20 (F=4000mm)
Toucam Pro II
Filtro IR Cut Astronomik
Processing: Registax
1200 frames @ 10 fps
Seeing: II Antoniadi
Data ripresa:21/10/2010
UT ripresa 20:00
Luogo di ripresa: La Loggia (TO)

Friday, October 08, 2010

LO SCEMPIO



ARRIVA L'IKEA A LA LOGGIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! LEGGETE E RIFLETTETE...
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/353302/


Che dire,
trattengo a stento le lacrime di gioia...spero proprio che basti
qualche milione di metri cubi di cemento ad eliminare finalmente quel
...poco, fastidioso, verde superstite a La Loggia! Nel dubbio meglio
abbondare, fatevi sotto ragazzi...giù con gru,escavatori,betoniere, chi non può aiuti a mani nude...il bengodi... è arrivato anche per noi, finalmente!!!Già
che si siamo comunque, io penserei un pochino più in grande: perchè non
realizzare un bel sarcofago di cemento, tipo quello sul reattore 4 di
Cernobyl sopra il Po e poi, sopra quell'area, finalmente liberata dal
fastidioso corso d'acqua, costruire, che so un bel megaparcheggio con
annesso centro commerciale? Mica roba grande o invasiva, due/trecento
ettari di adorabile asfalto, che tanto ci aiuta a combattere la calura
estiva..Poi però, suggerirei di pensare anche ad allestire
un Museo della Memoria...con dentro un metro quadro di prato...a perenne
ricordo dell'assassinio perpetrato ai danni della Natura, magari lo si
potrebbe costruire vicino al nuovo asilo e portare i bambini di domani a
vedere...quelle cose ormai estinte e comunque irrimediabilmente
superate...l'erba, i fiori...

Le generazioni future ci faranno rivoltare nella tomba a forza di urlarci VERGOGNA!Ma..non era la sinistra che aveva "nel proprio DNA"
la questione ecologista? No, perchè qui si parla solo di denari in
tasca..boh, ci sarà una svista...comunque bando ai sentimentalismi,
forza..avanti col calcestruzzo, dai Gianni, che è l'era dell'ottimismo!!!!!

Ed ecco un paio di articoli interessanti, pubblicati a Marzo 2009 da Repubblica, aiutano a capire un po' meglio cosa sta succedendo....


Così il cemento "mangia" il suolo: in 16 anni costruita un´altra Torino

L´Osservatorio della Provincia: dal 90 al 2006 ville e capannoni per 7.500 ettari




di Stefano Caselli da Repubblica del 28/3/09 – Cronaca di Torino



In soli sedici anni, tra il 1990 e il 2006, ci siamo costruiti un´altra Torino. Ma questa volta non si parla di immagine, di una città nuova, post-industriale, moderna e olimpionica. Parliamo di mattoni veri e non metaforici: case, villette, capannoni, aree agricole cementificate. È il risultato di una ricerca dell’Osservatorio sullo sfruttamento del suolo della Provincia di Torino. Nel periodo di tempo considerato - 1990-2006 appunto - la superficie edificata del territorio provinciale è aumentata di 7.500 ettari: una fetta di Piemonte più o meno corrispondente all’estensione del comune di Torino.


La Provincia di Torino è oggi l´unica in Italia ad aver istituito un Osservatorio sul consumo del suolo che, analizzando i dati urbanistici a partire dal 1820, è giunta alla conclusione che il nostro territorio - probabilmente - è già al di là della soglia di sopportazione: «Servono informazioni per sensibilizzare la coscienza di chi governa il territorio - dice il presidente Antonio Saitta – l’Osservatorio non è un no allo sviluppo, è la risposta a chi propone la deregolamentazione urbanistica, in cui ognuno ha licenza di occupare e di sprecare. Servono nuove regole».


«Il problema del consumo del suolo - spiega Paolo Foietta, direttore dell’Area Territorio della Provincia di Torino - è oggi il nodo principale dal punto di vista urbanistico. Il processo di cementificazione sta portando a un progressivo depauperamento delle risorse naturali e alla crescita smisurata dei costi economici ed energetici cui viene sottoposto il territorio. Continuare a costruire è anche e soprattutto un fattore di rischio. Gli studi condotti finora sono illuminanti nell’interpretare i fenomeni di dissesto e criticità verificatisi negli ultimi anni. È bene ricordarlo, soprattutto in questi tempi di non ben definiti “piani casa” contro la crisi».


Lo sfruttamento del suolo - stando ai dati dell’Osservatorio - non sembra affatto corrispondere alle esigenze della comunità. Se infatti un tempo si costruiva per dare case a chi non ne aveva, oggi non è più così. L´impennata della curva del cemento corrisponde infatti a un periodo di flessione demografica. A partire dal 1990 la popolazione residente della Provincia di Torino - pur con qualche lieve dato in controtendenza negli ultimissimi anni - è diminuita come non accadeva da 200 anni. Se in parte ciò può essere dovuto al cambiamento dei nuclei familiari e alla tendenza al decentramento abitativo, le ragioni sono soprattutto economiche: «Il fenomeno si è ulteriormente accentuato a partire dal 2000 - prosegue Foietta - quando si sono interrotti i trasferimenti statali ai comuni, che infatti hanno costruito per far cassa. È arrivato il momento di dare un valore al suolo libero proprio in quanto libero, non in quanto potenzialmente edificabile. Altrimenti la situazione non potrà che peggiorare».





Un fenomeno preoccupante, è tempo di cambiare le leggi
Processo intensificato negli ultimi anni nonostante il calo demografico




di Luca Mercalli da Repubblica del 28/3/09 – Cronaca di Torino



Tra i tanti problemi ambientali che si stanno palesando, il consumo di suolo è tanto drammatico quanto ignorato. Se un inquinamento da rifiuti tossici è immediatamente percepito come una grave minaccia la cementificazione, al di là di un apparente danno estetico per la comunità locale, viene addirittura percepita come un valore.


Si pensa: più sviluppo, più lavoro, più infrastrutture. Il fatto è che il valore del suolo è molto più elevato del profitto immediato ottenuto dal cambiamento di destinazione d´uso. Il suolo offre servizi ambientali, produttivi ed estetici insostituibili: depurazione dei rifiuti organici e chiusura dei cicli degli elementi, filtrazione dell’acqua e mitigazione del rischio alluvionale, produzione alimentare e di materie prime vegetali, rifugio per la biodiversità, luogo di ricreazione spirituale e fruizione turistica.


La formazione del suolo è un processo millenario, la sua distruzione, che una ruspa opera in pochi minuti, è un processo irreversibile, che pesa sul presente e su un lunghissimo futuro, privando gli abitanti di un territorio della base stessa di sussistenza alimentare. La dilapidazione del patrimonio pedologico affligge inoltre i suoli migliori, quelli delle pianure irrigue, facili da edificare e vicini ai centri urbani e ai nodi viari.


Bene ha fatto la Provincia di Torino a istituire un osservatorio permanente sul consumo di suolo, il primo passo per la salvaguardia di questo bene non rinnovabile è la conoscenza dell’evoluzione nel tempo del fenomeno, indagato attraverso il confronto della cartografia storica fin dal 1820 e poi delle fotografie aeree. Il quadro che ne esce è preoccupante, con un’artificializzazione del territorio che raggiunge attualmente il nove per cento dello spazio provinciale, con punte del 50-60 per cento nell’area metropolitana torinese.


Appare anche come negli ultimi anni tale processo si sia intensificato pur in assenza di una reale necessità di natura demografica, a causa di leggi poco lungimiranti che concedono ai comuni di finanziare le spese correnti con gli oneri di urbanizzazione, un po’ come vendere un rene per pagarsi la spesa al supermercato. Se le leggi devono difendere i beni comuni, allora è venuto il momento di cambiarle.

Wednesday, September 01, 2010

I mille veli del Cigno

Diciamo la verità...sono un po' stanco....ormai sono notti e notti che dormo pochissimo.
Mi consola il bottino portato a casa...stasera il Cigno mi ha fatto dono di altri splendidi ricami, quelli di NGC6960.


Media di 15 pose da 15 minuti
Immagine risultante:225 min
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
7 flat

FWHM medio: 1.5

Elaborazione Maxim DL, Photoshop (minima: solo regolazione livelli)
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Per ovviare ad una leggera elongazione causata probabilmente da una flessione nel treno di ripresa, ecco una versione sottoposta a deconvoluzione.

Tuesday, August 31, 2010

NGC6992 (dettaglio) in H alpha

Questa serata segna il probabile addio definitivo alla guida con PHD.
L'immagine di ieri sera risentiva di una certa elongazione stellare, sebbene il grafico di guida fosse a posto. Escluse flessioni e rotazione di campo, non sapevo più a cosa pensare, così ho deciso di provare a guidare con Maxim, cosa che non facevo da tempo, mantenendo il resto del setup invariato.
Risultato...beh, eccolo qui il risultato!!
Guardatela a piena risoluzione e godetevi i dettagli...



Media di 13 pose da 15 minuti
Immagine risultante:195 min
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
7 flat

FWHM medio: 1.6

Elaborazione Maxim DL, Photoshop (minima: solo regolazione livelli)
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

NGC6820 in H-alpha

Una ripresa durata per 4 notti, anche se in realtà è stata più che altro una scusa per fare molte prove.
L'allineamento polare, molto approssimativo in questo caso, ha introdotto un po' di rotazione di campo.
Ho però potuto testare con successo la guida fuori asse sul Pentax 75, prevedo interessanti sviluppi per questa "novità", soprattutto in termini di semplificazione del setup.
Il cielo di La Loggia ha deciso di aiutarmi nelle riprese, nonostante la luna oltre l'80%, la trasparenza è stata buona. Meno buono il seeing, ma la focale di 500mm ne ha risentito poco.



Media di 12 pose da 15 minuti (in quattro notti)
Immagine risultante:180 min
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
7 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Monday, August 09, 2010

IC1396, versione a colori

La grandissima umidità della seconda parte della notte (gli strumenti gocciolavano!), ha compromesso pesantemente le pose colore di questo soggetto.
Ho cercato di salvare il salvabile (sono arrivato ad usare una singola posa da 5min per il canale verde ed il blu).
Ecco il risultato:



L: 140 min
R: 15 min(bin 2x2)
G: 5 min (bin 2x2)
B: 5 min (bin 2x2)

Sunday, August 08, 2010

Colle di Sampeyre, 6 e 7 Agosto 2010

Il colle di Sampeyre (2284 m.) è un valico che mette in comunicazione la Val Varaita con la Val Maira, in Provicia di Cuneo.
Ci siamo ritrovati in tanti, tantissimi astrofili, in particolare erano numerosi i gruppi degli Astrofili Bisalta (Cuneo) e Savona.
Presente anche il "mostro", ovvero il dobson da 76 cm di Franco degli astrofili Bisalta, uno strumento impressionante per mole e prestazioni.
Io e Albe ci siamo aggregati a questa bella compagnia e abbiamo rivisto amici di lunga data (Zema, Fafab) e incontrato tante altre persone che conoscevamo solo per comune frequentazione di alcuni forum (Darkfire, Fabri81, Margi e speriamo di non aver dimenticato nessuno).
La prima serata siamo stati limitati dall'umidità, che è scesa copiosissima sugli strumenti. Il bottino di venerdì sera è quindi "solo" una luminanza, quella di IC1396 in Cefeo e un largo campo scattato con la Canon 350 ed un obiettivo 70/300 EF-S aperto a circa 100mm, stesso soggetto, visto che la 350D era montata in parallelo al Pentax.

IC1396


L: Media di 21 pose da 3 minuti
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Set di filtro L Meade
No dark
No flat

Elaborazione Maxim DL e Photoshop
Luogo di ripresa: Colle di Sampeyre (CN) m. 2284 slm

IC1396 e Sh2-129


Media di 25 pose da 5 minuti
Canon 350D modificata + obiettivo 70/300 EF-s. Focale circa 100mm
25 dark
No flat

Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: Colle di Sampeyre (CN) m. 2284 slm


La seconda serata ha riservato maggiori soddisfazioni, nonostante il vento abbastanza forte e la rottura del generatore di corrente. Grazie agli amici del Bisalta, ho potuto comunque riprendere, mi hanno infatti prestato il loro generatore. Grazie mille e a buon rendere!!
Il seeing era mediocre, ma la trasparenza eccezionale..la via Lattea troneggiava marmorea sulle nostre teste.
Il soggetto della serata è stato IC5146, Cocoon.

IC5146





L: Media di 28 pose da 5 minuti
R,G,B: Media di 8 pose da 5 minuti per ogni canale
Immagine risultante: L:140 min, R: 40 min, G: 40 min, B: 40 min
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Set di filtri LRGB Meade
No flat

Elaborazione Maxim DL, Images Plus, Astroart e Photoshop
Luogo di ripresa: Colle di Sampeyre m. 2284 slm

Tuesday, July 27, 2010

Stazionamento polare quasi perfetto...



Ieri sera, complice la luna piena, ho deciso di eseguire un accurato allineamento polare, utilizzando il metodo di Bigourdan.
Ho quindi effettuato qualche esposizione non guidata come prova.
Il risultato che ne è conseguito mi ha stupito e non poco...



SD Mask di 10 pose da 60 secondi
MZ2-Pro su LX200 12" F/6,3
No dark
No flat
Bin 2x2

Sunday, June 06, 2010

M5 Ammasso globulare


M5 (NGC5904) è uno degli ammassi globulari più belli del cielo, eccolo ripreso dalla mia postazione urbana.

SD Mask di 158 pose da 30 secondi
MZ2-Pro su LX200 12" F/6,3
No dark
11 Flat

Filtro luminanza

Elaborazione: Maxim Dl e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia m 232 slm
Data: 31/05/2010

Condizioni di ripresa:
Vento: assente
Seeing: Pickering 7
Trasparenza: scarsa (3/4 su 10)

DATI OSSERVATIVI (da Wikipedia)
Costellazione: Serpente
Ascensione retta: 15h 18m 33.75s [1]
Declinazione: +02° 04′ 57.7″[1]
Distanza: 24500 a.l.(7500 pc)
Magnitudine apparente (V): 5,6[1]
Dimensione apparente (V): 23'[1]


Ecco anche una versione a colori (orientata diversamente perchè ho acquisito i frame colore in una sera precedente)



R,G,B: media di 10 pose da 60 secondi per ogni canale.

Saturday, June 05, 2010

Il monte Ararat



Genesi 8 Capitolo 8

Dio si ricorda di Noè e ritira le acque.

L'arca approda sull'Ararat, Noè fa uscire un corvo e una colomba.

Terminato il diluvio anche io sono finalmente approdato al mio monte Ararat, la prima immagine dopo un lungo stop causato dal maltempo.
L'obiettivo era provare la capacità di guida della G42 caricata con l'LX200 12" ed il Maksutov di guida...test superato.


M57

(nell'immagine si nota anche la debole galassia IC1296, Mv 14,8)

Media di 50 pose da 90 secondi
MZ2-Pro su LX200 12" F/6,3
No dark
11 Flat

Filtro luminanza

Elaborazione: Maxim Dl e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia m 232 slm
Data: 05/06/2010

Condizioni di ripresa:
Vento: leggera brezza direzione variabile
Seeing: Pickering 6
Trasparenza: mediocre (4 su 10)


E con la preziosa collaborazione di un telescopio remoto in New Mexico, ecco anche il colore...

R,G,B: Media di 10 pose da 2 minuti per ogni canale

Rodeo, NM
.32m (12.5") Ritchey-Chrétien
Latitude
31º 51' 38.5734" N
Longitude
109º 00' 56.2032" W
Elevation
1256m

Monday, April 19, 2010

M64, Black Eye Galaxy





Media di 9 pose da 10 minuti
MZ2-Pro su LX200ACF 8" F/10
No dark
11 Flat
11 Dark flat
11 Bias
Filtro luminanza

Elaborazione: Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia m 232 slm
Data: 19/04/2010

Friday, April 16, 2010

Chi vuole una caramella?



NGC3718 (in compagnia di NGC3729, PGC35609, PGC35615, PGC35618, PGC35620, PGC35631..e tante altre..) ripresa dai limpidi cieli di St Barthelemy.
Il seeing purtroppo era pessimo (FWHM intorno a 5") e così i dettagli sono compromessi e le stelle molto evidenti...in ogni caso è un'immagine che pubblico volentieri, anche perchè frutto di una bella nottata in compagnia di tanti altri astrofili.

Versione luminanza:
Media di 18 pose da 10 minuti
MZ2-Pro su LX200ACF 8" F/6.3
No dark
11 flat
11 Bias

Elaborazione: Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: Porliod m.1975 slm
Data: 10/04/2010


Versione colore (R:G:B=20:20:20)



AAPOD 22/5/2010

Wednesday, March 17, 2010

Galassie da un cielo senza pretese



Periferia di Torino, cielo di magnitudine visuale 3 o giù di lì...
Una buona trasparenza, aiuta ad ottenere un buon risultato...con tempi sufficientemente lunghi, anche le galassie sono alla portata di questo cielo!
NGC2903, galassia spirale barrata nel Leone.

Media di 29 pose da 5 minuti
MZ2-Pro su LX200ACF 8" F/6.3
No dark
11 flat

Elaborazione: Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m.232 slm

Saturday, February 27, 2010

Un cono gelato in città

Sistemato il problema di flessione che affliggeva il mio setup, ecco finalmente tutta la precisione di inseguimento della G42 all'opera, risultato perfetto, usando come guida il Pentax 75 (500 mm di focale).



Media di 31 pose da 10 minuti (16 + 15 in due notti)
Immagine risultante:310 min
MZ2-Pro su LX200 ACF 8" @ F/6,3
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
7 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

Saturday, February 13, 2010

Aspettando la primavera....M65, M66, NGC3628

L'inverno è stato gelido ed interminabile.
Per dirla con Catullo, ecco il pensiero costante di questi giorni, il ritorno della Primavera:
"Già la primavera riporta i miti tepori, già si zittisce la furia del cielo equinoziale, al lieto spirare di Zefiro. Si Lascino, o Catullo, i campi Frigi e la campagna fertile di Nicea infuocata: voliamo verso le luminose città dell'Asia. Ormai l'anima trepidante brama di andare, ormai i piedi, gioiosi per il desiderio, rinvigoriscono. Addio, o dolci compagnie di amici, che partiti insieme dalla patria per mete lontane adesso strade varie e per diverse direzioni riportano in patria."


E la primavera porterà con se le galassie del Leone, quelle stesse galassie che ieri ho ripreso, in una notte gelida (-10°C), in compagnia dei soliti amici..
Saro,Albertino,Massimo,Leonardo e Roberto.



L: Media di 33 pose da 10 minuti
R,G,B: Media di 5 pose da 4 minuti per ogni canale, binning 2x2
Immagine risultante: L:330 min, R: 20 min, G: 20 min, B: 20 min
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Set di filtri LRGB Meade
No dark
7 flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Maxim DL e Photoshop
Luogo di ripresa: Porliod (AO) m. 1875 slm

M35 - Test riduttore di focale COMA per schema ACF

Il meteo incerto e l'umidità molto elevata, mi hanno dato l'opportunità di utilizzare l'intera serata per una serie di prove.
Da oltre un anno tenevo nel cassetto il riduttore di focale della ditta Coma, progettato per lavorare in abbinamento allo schema ottico ACF.
Un precedente test con la Canon 350D aveva evidenziato che, su sensori grossi, il riduttore genera un pesante astigmatismo ai bordi del campo.
La prova di stasera è stata invece effettuata allo scopo di capire se, in abbinamento al sensore Sony ICX285AL della mia Magzero (1392x1040 pixels, dimensione singolo pixel 6,45 micron), i risultati potessero essere accettabili.
Ho cercato un ammasso aperto per essere certo che il segnale potesse superare la cappa di umidità e perchè un soggetto di quel tipo avrebbe svelato molto bene i limiti del riduttore.
Durante la procedura di messa a fuoco su Betelgeuse, ho subito notato la presenza di due evidenti riflessi, ne attribuisco senza dubbio la causa al riduttore, visto che in situazioni analoghe, ma senza riduttore non si erano mai presentati.
L'immagine risultante è questa:


L: Media di 21 pose da 3 minuti
R,G,B: Media di 10 pose da 1 minuto per ogni canale, binning 2x2
Immagine risultante: L:63 min, R: 10 min, G: 10 min, B: 10 min
MZ2-Pro su LX200 ACF
Riduttore di focale Coma
Set di filtri LRGB Meade
No dark
No flat

Elaborazione Deep Sky Stacker, Maxim DL e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (TO) m. 232 slm

Dalle dimensioni del campo inquadrato ho derivato il rapporto di riduzione, che stimo in circa 0,8X, il rapporto F/10 nativo viene perciò ridotto ad F/8.
Le stelle ai bordi del campo risultano solo marginalmente affette da aberrazioni (vedere immagine qui sotto).

La mia conclusione è che il riduttore Coma può rappresentare un utile accessorio per gli astrofotografi che utilizzano sensori medio-piccoli per riprendere immagini con il proprio LX ACF.
Su stelle brillanti, tuttavia, c'è un concreto rischio di riflessi indesiderati.
Del tutto sconsigliato per visualisti e possessori di DSLR, a causa dell'astigmatismo che genera fuori dal centro dell'immagine.

Tuesday, February 09, 2010

Una scimmia nel gelo NGC2175 (Sh2-252)



Tra nevicate quotidiane, gelo, pioggia, nebbia & vento, sono riuscito a scattare alcune pose in H Alpha di NGC2175.
L'integrazione di due ore, pur sotto un cielo di qualità tra il pessimo e l'orrendo, mi ha consentito di trarre dettagli interessanti, soprattutto nella parte più frastagliata della nebulosa...


Media di 12 pose da 10 minuti
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Filtro H_Alpha Astronomik 13 nm
1 dark
15 flat


Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (TO) m. 232 slm

Tuesday, January 19, 2010

Auriga: uno scrigno celeste




La costellazione dell'Auriga, ripresa con il sensore di dimensioni generose della 350D, sembra un forziere colmo di gemme splendenti, adagiate su un fondo di velluto rosso.
Gli oggetti più cospicui visibili nell'immagine sono M38 ed NGC1907.
La nebulosità sullo sfondo è una parte di Sh2-230.
Sulla destra dell'immagine, è invece ben visibile la nebulosa ad emissione Sh2-234 (IC417).
Considerato che questa immagine è stata ripresa da un cielo urbano, con un semplice filtro UHC,la ritengo un buon risultato.

Media di 14 pose da 7 minuti
Canon 350D modificata su Pentax 75 SDHF
Filtro UHC Astronomik
15 dark
11 flat


Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To)

Saturday, January 16, 2010

NGC2359: L'elmo di Thor




A dispetto del meteo incerto, la notte a Porliod è stata limpida e con un cielo meraviglioso.
La bellezza dello spettacolo a cui ho avuto la fortuna di assistere, ha stemperato le arrabbiature dovute ai mille problemi tecnici che ho dovuto affrontare ieri.
Il bottino (magro) della serata è questa immagine di NGC 2359 (Sh2-298) e del vicino ammasso aperto Haffner 6.
L'immagine è in bianco e nero perchè il tentativo di riprendere i colori con dei filtri RGB per uso visuale, abbinati ad un IR Cut, non hanno dato risultati accettabili.

Media di 11 pose da 10 minuti
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Filtro IR-Cut Baader
Immagine croppata + resize 2x
1 dark
15 flat


Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: Porliod (AO) m. 1875 slm


Per la cronaca, aggiungo la versione a colori.



L: Media di 11 pose da 10 minuti
R,G,B: Media di 8 pose da 5 minuti per ogni canale
Immagine risultante: L:110 min, R: 40 min, G: 40 min, B: 40 min
MZ2-Pro su Pentax 75 SDHF
Filtro IR-Cut Baader
Immagine croppata + resize 2x
1 dark
15 flat


Elaborazione Deep Sky Stacker e Photoshop
Luogo di ripresa: Porliod (AO) m. 1875 slm

Tuesday, January 12, 2010

Sole 12 Gennaio


Somma di 10 pose da 1/200 sec 100ISO
Canon 350D su MC127 F/11,7
Filtro: Thousand Oaks Astrosolar
Luogo di ripresa: La Loggia

Wednesday, January 06, 2010

Tutto il cielo, minuto per minuto

h.19.00
Questa mattina, quando ho aperto gli occhi ed intravisto la luce che filtrava attraverso le persiane, ho subito capito che era una giornata di quelle che in un anno si contano sulle dita di un quinto di mano.
Cielo BLU, quasi viola, nessuna nuvola e calma di vento, condizioni meteo pressochè incredibili per il Piemonte, ma l'inverno a volte ci offre queste liete sorprese..
La giornata è stata quindi una lunga attesa della notte..
Nel pomeriggio ho preparato accuratamente la strumentazione, controllato che, dopo l'aggiornamento del firmware, la G42 avesse tutti i settaggi corretti, pulito i filtri, bilanciato accuratamente i pesi...etc etc.
Poi è arrivata la sera, una sera con un cielo incredibilmente terso ed un FWHM di circa 3 (quasi una manna da queste parti...), il primo pensiero è stato per gli amici che stasera sono andati al Vaccera, Saro, Leo e Massimo.."batteranno i denti"-mi sono detto- "ma un cielo così non lo si vedeva da tempo!!"
Io mi sono attrezzato con il controllo remoto..telescopio in cupola, allarme volumetrico contro gatti e ficcanaso, e control room in casa, su monitor da 19". Bella la vita dell'astrofilo moderno, eh?'


h.20.25
Ho iniziato misurando l'errore periodico della montatura: un lusinghiero +/- 2 arcsec (come peraltro certificato dal produttore), senza PEC.
Colto dall'euforia ho pensato di migliorarlo ulteriormente ed ho effettuato una sessione con Pempro, senza però ottenere il risultato voluto, l'errore, anzichè diminuire aumentava. Probabilmente avrei dovuto invertire la curva, ma non mi sono soffermato molto a cercare di capire il perchè del problema...non si poteva sprecare la serata in quel modo!
Il soggetto lo avevo già scelto nel pomeriggio: ripresa in banda stretta di M1.

Ho apprezzato finalmente la precisione di puntamento del Pulsar: sincronizzato su Aldebaran, mi ha centrato (sul sensore del CCD a 2000mm di focale!!) tutti gli oggetti al primo colpo. E se dico centrato, intendo proprio CENTRATO!

h.21.40
La prima posa guidata.....mi ha lasciato a bocca aperta, tantissimo segnale (anche perchè ho usato il binning 2x2) e stelle rotonde!!! Per me, abituato a lottare (e spesso a soccombere) con l'errore periodico incurabile della montatura Meade (+/- 28") , questa novità è stata difficile da credere, ma le pose successive mi hanno confermato la quasi perfezione dell'inseguimento.
Grafici di guida che finalmente sembrano un mare lievemente increspato, non più catastrofici cavalloni che trascinano le stelle e impastano l'immagine!

h.23.55
Le riprese sono tuttora in corso, per ora ho collezionato un paio d'ore in H alpha e presto passerò all'O III....

h.0.11
Iniziano le pose in O III, dubito di riuscire ad arrivare a due ore perchè il telescopio andrà a cozzare con la montatura molto prima..chissà, potrebbe essere l'occasione per provare il comando di "swap tube" per il passaggio del meridiano...

h.0.22
ORRORE!!!
La prima posa in O III ha pochissimo segnale e poi...sembra....mossa?!?!! Il grafico di PHD però mi dice che l'inseguimento è ok...un momento...guardiamola meglio.....
Avete capito cosa è successo??






h.0.24, ....tolta la maschera di Bathinov dal telescopio...., ripartiamo con le pose! [devo smetterla di sorseggiare grappa mentre riprendo...]. A occhio e croce ho ripreso a F/680...

h.0.35..sta benedetta prima posa in O III non arriva proprio...telescopio con lastra appannata...vai di phon e riproviamo!

h.1.03
Niente da fare per l' OIII stasera, dovrò riprendere il lavoro in un'altra occasione, il tubo è ormai troppo vicino alla montatura e la nebulosa si sta avviando in una zona di cielo con molto inquinamento luminoso...cambiamo soggetto, NGC2392 e torniamo all'H alpha.

Pose da 60 secondi senza binning, l'oggetto è sufficientemente luminoso.

h.1.23
Scopro l'importanza della vite di recupero flessioni in declinazione, la guida migliora sensibilmente se la si regola correttamente

h.2.11 da quasi un'ora, tra una grappa ed una pagina di Gimmi Ratto sull'astrofotografia in banda stretta, sto riprendendo NGC2392, la serata volge al termine mentre la Luna prende possesso della volta celeste.
Sfrutterò le ultime energie residue per acquisire i flat e poi....buonanotte.

h.2.53, flat ok, cupola chiusa....e naturalmente non ho resistito a dare una elaborata veloce ad M1...

Eccola qui:



Media di 12 pose da 10 minuti
MZ2-Pro su LX200ACF 8" a F/10
Binning 2x2

Filtro H alpha 13nm Astronomik
1 Dark
5 Flat


Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Data di ripresa: 6/1/2010
Luogo di ripresa: La Loggia (TO)

AAPOD 18/1/2010
http://astronomy.fm/aapod/2010-01-18/Face+to+face+of+two+Pulsars.html

Saturday, January 02, 2010

A cavallo della G42



Ecco la "prima luce", o "primo inseguimento" della nuova G42.
Il soggetto è volutamente ostico, la nebulosa oscura B33 ("Testa di cavallo"), ripresa a 2000 mm di focale.

Sarà necessario un lungo apprendistato per sfruttare al 100% le potenzialità di questa nuova montatura, ma la base di partenza sembra ben solida.
Da notare come la luna, stasera fosse al 95%, considerata anche la mia postazione urbana, non ci si può lamentare della performance del CCD + filtro H alpha!


Media di 36 pose da 5 minuti
MZ2-Pro su LX200ACF 8" a F/10
Binning 2x2
Filtro H alpha 13nm Astronomik
1 Dark
5 Flat


Elaborazione Maxim DL, Photoshop
Data di ripresa: 2/1/2010
Luogo di ripresa: La Loggia (TO)
Luna al 95%


AAPOD del 6/1/2010
http://astronomy.fm/aapod/2010-01-06_An-horse-in-the-moonlight.html