Monday, May 29, 2006
La prima uscita con il gigante
Sabato sera c'è stato il tanto desiderato battesimo dell'LX200 in un'uscita astronomica.
Io e Monica siamo partiti verso le 18.30, destinazione il colle di Sampeyre, 2400 mt, Val Varaita (CN) dove altri due astrofili ci aspettavano.
Quando eravamo ormai quasi giunti a destinazione, riceviamo una chiamata da Stefano (uno dei due astrofili già al colle): vento fortissimo, inutile salire.
Decidiamo di dirigerci al rifugio Vaccera (To), sperando in condizioni più favorevoli.
Il rifugio Vaccera offre un ottimo compromesso tra comodità e qualità del cielo, solo verso Nord Est le luci di Torino creano un fastidioso alone.
La serata è calda è limpida, il seeing (valutato su Giove) è scadente, ma comunque adatto per le osservazioni deep sky.
Sul luogo ci sono diversi astrofili, tanto che il piazzale davanti al rifugio è...quasi affollato.
Decidiamo di posizionarci in un piazzale di cemento subito sotto.
Il montaggio dell'attrezzatura è rapido ed efficiente, io e Monica sembriamo una squadra addestrata. Per fortuna (sono le 21.30) c'è ancora luce, tutto è più semplice in queste condizioni. Il telescopio viene montato in altazimutale (ho evitato, per la prima uscita, di portarmi dietro anche la testa equatoriale).
Allineamento (ripetuto un paio di volte perchè il cavo del focheggiatore, impigliatosi in quello dell'alimentazione, lo ha scollegato con conseguente perdita dei riferimenti acquisiti), collimazione e....VIA!!!
Saturno, Giove (deludenti entrambi), M57, M20, M13,M3, M4, M22, M27,M81, M51, persino M31 molto bassa, vengono inquadrate ed ammirate. Il Meade si dimostra un ottimo strumento, confrontato anche con altri telescopi di dimensioni paragonabili.
Per Giove, anche a tarda sera, non c'è speranza...troppa turbolenza!
La serata vola, giusto il tempo di fotografare M57 (2 minuti di posa per limitare la rotazione di campo) e siamo pronti a rientrare...
Arriviamo a casa alle 2, stanchi e assonnati, ma è stata un'esperienza indimenticabile!
PS Grazie a Riccardo per il supporto a base di thè e grappa...
Friday, May 26, 2006
Osservazioni del 24 e 25 Maggio
Finalmente!
Due serate di cielo sereno stabile e con seeing accettabile (III della scala di Antoniadi).
24/5
Ho osservato visualmente Giove. Con oculare da 12,5mm i dettagli dell'atmosfera erano ben percettibili, interessante la posizione di Io, molto vicino al bordo ovest del pianeta. Non ho comunque notato un'eventuale ombra proiettata sul disco di Giove.
Successivamente ho puntato (insinuandomi tra alberi e tetti) M57. La visione è stata soddisfacente, considerato che osservo da un sito con moltissimo inquinamento luminoso (un lampione era a soli 30° dalla direzione di M57. Il paraluce (Kendrick Dew Cap) è comunque un ottimo aiuto. Ho testato con moderata soddisfazione il filtro OIII (probabilmente la bassa luminosità di M57, ancora molto bassa sull'orizzonte non ha portato ai risultati sperati).
Ho collegato la Canon 35oD altelescopio e ho ripreso la nebulosa ad anello con pose di 30" (limitazione dovuta all'impossibilità di utilizzare DSLR Focus per le pose a lunga esposizione-il mio laptop non ha la porta seriale e l'adattatore usb-seriale non funzionava).
Nonostante le fotografie siano state riprese premendo il pulsante di scatto sulla macchina e tenendolo premuto per 30", il risultato è stato accettabile, almeno come primo tentativo).
Ho chiuso la serata con la visione estremamente appagante di M13. L'intero ammasso risultava risolto in stelle. Ho effettuato anche una ripresa fotografica, ma non mi sono accorto di non aver messo bene a fuoco...)
25/5
Altra serata buona, seiing IV, ma comunque sufficiente per M57.
Ho collegato la 350D al PC con cavo USB e seriale (in questo caso ho utilizzato un laptop con porta seriale). Tutti i tentativi di effettuare la ripresa a lunga posa in questa configurazione sono falliti. Quando ormai stavo per arrendermi, nell'help di DSLR ho notato una frase che sconsiglia di mantenere entrambi i collegamenti (USB e seriale) quando si effettuano riprese a lunga esposizione...ho capito quindi il motivo dell'insuccesso. In effetti, scollegando la USB, la modalità lunga posa ha cominciato a funzionare. A quel punto era però molto tardi, ho ripreso M57 con tempo di esposizione di 1 minuto, purtroppo, a causa della fretta di andare a dormire ho iniziato a ritirare gli accessori e facendo questo ho creato delle vibrazioni che hanno reso la foto mossa. Ma non importa, ora il metodo è chiaro e potrò applicarlo di nuovo presto. Chissà, magari domani sera se si uscirà come previsto...
Due serate di cielo sereno stabile e con seeing accettabile (III della scala di Antoniadi).
24/5
Ho osservato visualmente Giove. Con oculare da 12,5mm i dettagli dell'atmosfera erano ben percettibili, interessante la posizione di Io, molto vicino al bordo ovest del pianeta. Non ho comunque notato un'eventuale ombra proiettata sul disco di Giove.
Successivamente ho puntato (insinuandomi tra alberi e tetti) M57. La visione è stata soddisfacente, considerato che osservo da un sito con moltissimo inquinamento luminoso (un lampione era a soli 30° dalla direzione di M57. Il paraluce (Kendrick Dew Cap) è comunque un ottimo aiuto. Ho testato con moderata soddisfazione il filtro OIII (probabilmente la bassa luminosità di M57, ancora molto bassa sull'orizzonte non ha portato ai risultati sperati).
Ho collegato la Canon 35oD altelescopio e ho ripreso la nebulosa ad anello con pose di 30" (limitazione dovuta all'impossibilità di utilizzare DSLR Focus per le pose a lunga esposizione-il mio laptop non ha la porta seriale e l'adattatore usb-seriale non funzionava).
Nonostante le fotografie siano state riprese premendo il pulsante di scatto sulla macchina e tenendolo premuto per 30", il risultato è stato accettabile, almeno come primo tentativo).
Ho chiuso la serata con la visione estremamente appagante di M13. L'intero ammasso risultava risolto in stelle. Ho effettuato anche una ripresa fotografica, ma non mi sono accorto di non aver messo bene a fuoco...)
25/5
Altra serata buona, seiing IV, ma comunque sufficiente per M57.
Ho collegato la 350D al PC con cavo USB e seriale (in questo caso ho utilizzato un laptop con porta seriale). Tutti i tentativi di effettuare la ripresa a lunga posa in questa configurazione sono falliti. Quando ormai stavo per arrendermi, nell'help di DSLR ho notato una frase che sconsiglia di mantenere entrambi i collegamenti (USB e seriale) quando si effettuano riprese a lunga esposizione...ho capito quindi il motivo dell'insuccesso. In effetti, scollegando la USB, la modalità lunga posa ha cominciato a funzionare. A quel punto era però molto tardi, ho ripreso M57 con tempo di esposizione di 1 minuto, purtroppo, a causa della fretta di andare a dormire ho iniziato a ritirare gli accessori e facendo questo ho creato delle vibrazioni che hanno reso la foto mossa. Ma non importa, ora il metodo è chiaro e potrò applicarlo di nuovo presto. Chissà, magari domani sera se si uscirà come previsto...
Monday, May 22, 2006
Cronaca serata osservativa 21/5
Iniziamo dicendo che venerdì 19/5 il cielo è rimasto nuvoloso fino a tarda sera...(anche se, per la legge di Murphy, appena riportato dentro il telescopio, il cielo si è aperto..)
Ho osservato ieri sera, ma un continuo andirivieni di nuvole non mi ha consentito di fare molto.
Mi sono concentrato su Giove, provando sul pianeta gigante i filtri colorati Baader da poco acquistati. I risultati migliori li ho ottenuti con il filtro giallo, mentre il rosso ed il blu mi sono sembrati troppo scuri.
Con il filtro giallo ho potuto apprezzare un numero sensibilmente maggiore di dettagli sulla superficie del pianeta.
Ho acquisito due filmati Avi, di cui uno da scartare per il continuo passaggio di nuvole sul soggetto (grrr...).
L'elaborazione rapida conRegistax del secondo filmato è qui mostrata...il risultato non mi convince..l'immagine sembra sfocata e non capisco l'origine dell'alone bluastro.
Sembrerebbe quasi che sul lato opposto all'alone blu ci sia un alone rosso, in questo caso potrebbe trattarsi di un disallineamento delle ottiche sul piano perpendicolare all'asse ottico.
Proverò a serrare meglio l'obiettivo della webcam per garantire che il sensore sia perpendicolare all'asse ottico e a bloccare lo specchio primario del telescopio.
Verificherò l'allineamento delle ottiche del tele, e magari, per confronto, proverò a riprendere un filmato con il Maksutov Cassegrain 127.
Friday, May 19, 2006
Preparazione osservazione serale
Stasera, benchè le previsioni di www.meteoblue.ch indichino il rischio di nubi alte tra le 22 e mezzanotte, osserverò il cielo.
Mi limiterò ad un'osservazione dal balcone di casa e tenterò di utilizzare Astronomer Control Panel e Starry Nigth per controllare il movimento del telescopio tramite il Laptop.
Ora pianificherò gli oggetti da osservare (principalmente nelle costellazioni di Leone, Boote, Vergine, Chioma di Berenice che sono nelle migliori condizioni osservative).
Testerò anche l'efficacia dei filtri colorati e del Contrast booster recentemente acquistati.
Speriamo nel sereno...
Mi limiterò ad un'osservazione dal balcone di casa e tenterò di utilizzare Astronomer Control Panel e Starry Nigth per controllare il movimento del telescopio tramite il Laptop.
Ora pianificherò gli oggetti da osservare (principalmente nelle costellazioni di Leone, Boote, Vergine, Chioma di Berenice che sono nelle migliori condizioni osservative).
Testerò anche l'efficacia dei filtri colorati e del Contrast booster recentemente acquistati.
Speriamo nel sereno...
Monday, May 15, 2006
Strumenti: LX200 12"
Il top della mia strumentazione, un gigantesco specchio, un treppiede molto stabile e una cura notevole dei particolari.
Sono molto soddisfatto del mio "bestione", solo sui pianeti non è proprio eccelso..
Nel deep sky è eccellente, la precisione nell'inseguimento è (con la testa equatoriale) molto elevata, tanto da consentire pose molto lunghe.
Un accessorio che trovo estremamente comodo sono le manopole per la collimazione (Coll-U-Mate).
Il focheggiatore elettrico agevola la messa a fuoco con ingrandimenti spinti.
I dischi di diffrazione stellare in intrafocale ed extrafocale confermano la qualità delle ottiche.
Lo strumento è al limite della trasportabilità (bisogna essere in due per fare le cose con un certo margine di sicurezza), ma è possibile caricare il telescopio su una Station Wagon o comunque una macchina con bagagliaio molto capiente (io ho una Croma).
Quando si esce e si ha poco tempo disponibile, il GPS è una manna, l'allineamento (compresa la messa in bolla) è automatizzato: in 3 minuti il telescopio è pronto a lavorare.
A livello estetico...il trattamento UHTC delle lenti (oltre ad essere molto redditizio in termini di luce trasmessa) è anche molto bello da vedere.
Alimentazione: 8 pile da 1,5 V, oppure (soluzione che io ho adottato) una Power Tank ricaricabile.
Strumenti: il Maksutov di Amy
Ovvero: il piccolo che fa tremare i grandi.
Il Maksutov (Maksutov-Cassegrain) di Amy è uno Sky Watcher MC127, un telescopio ben noto al pubblico degli astrofili.
Ne abbiamo apprezzato le qualità in occasione di un confronto con il mio LX200 12" sull'osservazione planetaria. La prova è stata condotta con seeing buono.
Saturno: la divisione di Cassini è ben visibile su entrambi gli strumenti, ma l'immagine nel Maksutov è più incisa, mentre nel Meade è (ovviamente) più luminosa e quindi si percepiscono meglio le tenui colorazioni del pianeta.
Il Meade regge bene l'utilizzo della Barlow 2X Celestron Ultima, mentre sul Mak l'immagine si scurisce notevolmente.
La dotazione di oculari non è all'altezza del telescopio, per le prove abbiamo usato su entrambi gli strumenti degli oculari Meade serie 5000 da 12,5 e 20 mm.
In generale si può comunque dire che il piccolo Mak di Amy, senza lente di Barlow, regge benissimo il confronto con il Meade, anzi..l'osservazione risulta più piacevole grazie alla maggiore nitidezza... W il Mak di Amy!
Friday, May 12, 2006
The heater is back!!
..ovvero...la caldaia è tornata!
La riparazione dello spider del secondario mi ha restituito il mio fantastico Dobson Formula 30.
Ho smontato la cella del primario dal tubo e riassemblato il coperchio sul fondo, che avevo dimenticato di portare a Ezio B. insieme al telescopio da riparare, ho effettuato l'allineamento di base e ora non aspetto altro che una sera serena con seeing accettabile per procedere alla messa a punto fine sul cielo.
..e poi...al più presto...una bella uscita in montagna (devo anche collaudare la borsa per il trasporto!)..
La riparazione dello spider del secondario mi ha restituito il mio fantastico Dobson Formula 30.
Ho smontato la cella del primario dal tubo e riassemblato il coperchio sul fondo, che avevo dimenticato di portare a Ezio B. insieme al telescopio da riparare, ho effettuato l'allineamento di base e ora non aspetto altro che una sera serena con seeing accettabile per procedere alla messa a punto fine sul cielo.
..e poi...al più presto...una bella uscita in montagna (devo anche collaudare la borsa per il trasporto!)..
Tuesday, May 02, 2006
Quanta strada da fare...
Ecco il risultato delle riprese del 22 Aprile con LX200 12", Webcam Toucam ProII, Barlow 2X Celestron Ultima, ed elaborate con Iris,1000 frames in tutto.
Che delusione.
Devo capire come migliorare la qualità delle riprese e sfruttare al meglio anche l'elaborazione.
Forza e coraggio, e che il Cielo mi assista (in senso metaforico ed in senso stretto!).
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