Sunday, December 19, 2010

A caccia di sassi

Ieri notte ho deciso di tentare la ripresa di alcuni corpi minori del sistema solare.
Per pure ragioni di comodità di puntamento, ho scelto 409 (Aspasia) e 46 (Hestia)
Se si pensa che questi corpi sono ad una distanza di oltre una U.A. (ovvero oltre 150 milioni di km) ed hanno un diametro dell'ordine del centinaio di km, pensare di riuscire a riprenderli fa una certa impressione!

Da Wikipedia:

409 Aspasia è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 161,61 km. Scoperto nel 1895, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,5767171 UA e da un'eccentricità di 0,0705999, inclinata di 11,24391° rispetto all'eclittica.

Media di 27 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm




46 Hestia è un grande e scuro asteroide della Fascia principale, il corpo primario della Famiglia di asteroidi Hestia.
Hestia fu scoperto da Norman Robert Pogson il 16 agosto 1857 al Radcliffe Observatory di Oxford (Regno unito); fu battezzato così in onore di Estia, la dea greca del fuoco.
Nel 1981, un team di astronomi, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Hestia.

Media di 60 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm

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