Thursday, December 30, 2010
Viva la luceee
E' incredibile pensare quanto petrolio bruciamo, quanti rischi corriamo con il nucleare, quanto stiamo inquinando la nostra UNICA casa nell'universo...per sprecare in questo modo la luce..vabbè..ma si sa che i Francesi amano la "grandeur"...di certo in Italia stiamo meglio, sprechiamo sicuramente di meno.... COME NO!! Fate il confronto qui sotto...in Italia è MOLTO MOLTO MOLTO PEGGIO!
Sunday, December 19, 2010
A caccia di sassi
Ieri notte ho deciso di tentare la ripresa di alcuni corpi minori del sistema solare.
Per pure ragioni di comodità di puntamento, ho scelto 409 (Aspasia) e 46 (Hestia)
Se si pensa che questi corpi sono ad una distanza di oltre una U.A. (ovvero oltre 150 milioni di km) ed hanno un diametro dell'ordine del centinaio di km, pensare di riuscire a riprenderli fa una certa impressione!
Da Wikipedia:
409 Aspasia è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 161,61 km. Scoperto nel 1895, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,5767171 UA e da un'eccentricità di 0,0705999, inclinata di 11,24391° rispetto all'eclittica.
Media di 27 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
46 Hestia è un grande e scuro asteroide della Fascia principale, il corpo primario della Famiglia di asteroidi Hestia.
Hestia fu scoperto da Norman Robert Pogson il 16 agosto 1857 al Radcliffe Observatory di Oxford (Regno unito); fu battezzato così in onore di Estia, la dea greca del fuoco.
Nel 1981, un team di astronomi, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Hestia.
Media di 60 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
Per pure ragioni di comodità di puntamento, ho scelto 409 (Aspasia) e 46 (Hestia)
Se si pensa che questi corpi sono ad una distanza di oltre una U.A. (ovvero oltre 150 milioni di km) ed hanno un diametro dell'ordine del centinaio di km, pensare di riuscire a riprenderli fa una certa impressione!
Da Wikipedia:
409 Aspasia è un asteroide della fascia principale del diametro medio di circa 161,61 km. Scoperto nel 1895, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 2,5767171 UA e da un'eccentricità di 0,0705999, inclinata di 11,24391° rispetto all'eclittica.
Media di 27 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
46 Hestia è un grande e scuro asteroide della Fascia principale, il corpo primario della Famiglia di asteroidi Hestia.
Hestia fu scoperto da Norman Robert Pogson il 16 agosto 1857 al Radcliffe Observatory di Oxford (Regno unito); fu battezzato così in onore di Estia, la dea greca del fuoco.
Nel 1981, un team di astronomi, basandosi sui dati ricavati dalla curva di luce, ha ipotizzato la presenza (non ancora confermata) di un satellite di Hestia.
Media di 60 pose da 40 sec
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
Tuesday, December 14, 2010
NGC1893 ed SH2-230 (IC410)
Un'immagine che già in fase di ripresa è di buona qualità, pone meno problemi di elaborazione.
Questo è il caso dell'immagine di IC410 ripresa stanotte: guida, seeing, trasparenza del cielo (nonostante il disturbo lunare), hanno contribuito a fornire un materiale grezzo su cui pochi mirati interventi sono stati sufficienti
Media di 30 pose da 10 minuti
Immagine risultante:300 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
Sunday, December 12, 2010
Un tuffo nelle turbolente nubi dell'Auriga
Un dettaglio in luce H-alpha della nebulosa IC405 in Auriga
Sigma clipping di 55 pose da 5 minuti
Immagine risultante:275 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
Sigma clipping di 55 pose da 5 minuti
Immagine risultante:275 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
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Nebulose diffuse
Saturday, December 11, 2010
IC 443 in H-Alpha
Una ripresa di questa bella nebulosa ad emissione, realizzata questa notte...
Media di 73 pose da 2 minuti
Immagine risultante:146 min min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
3 dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
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Nebulose diffuse
Thursday, December 09, 2010
M1
Un classico invernale, la nebulosa M1,residuo di supernova.
Avevo già ripreso questo oggetto in passato, ma ho deciso di provare con l'SPX per valutare le differenze rispetto agli strumenti utilizzati precedentemente.
Il seeing della serata, pessimo, non ha certamente aiutato, nè la guida, nè il livello di dettaglio ottenuto, ciononostante la trovo un'immagine degna di essere pubblicata.
Sigma clipping di 20 pose da 5 minuti
Immagine risultante:100 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
Wednesday, December 08, 2010
Dettagli ornitologici
..ovvero...primissimo piano sul Pellicano
Media di 13 pose da 5 minuti
Immagine risultante:65 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
L'immagine qui sopra mostra l'area indicata nel riquadro rosso in questa vecchia ripresa di IC5070.
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Nebulose diffuse
Monday, December 06, 2010
Messa a punto del Newton SPX300 F/4
Dopo la prima luce del 3/12, ho speso alcune ore ad ottimizzare il setup del nuovo Newton Orion UK.
Nulla di drammatico, per carità...ho solo effettuato una collimazione accettabile, ho bilanciato bene il carico sulla montatura, ho verificato il serraggio di tutti i raccordi, viti, bulloni, etc etc ed eseguito un'attenta messa a fuoco (manuale).
Mi sono anche accorto che la camera di ripresa riprendeva in binning e l'ho impostata a lavorare in pixel reali per ottenere una maggiore risoluzione di guida.
L'immagine qui sopra testimonia il risultato e mostra quanto questi aspetti, talvolta colpevolmente tralasciati dall'astrofilo assetato di riprese, possano influenzare la resa dello strumento e la qualità dell'immagine.
Certo, l'immagine è più rumorosa della precedente, ma qui il tempo di integrazione è molto inferiore e il cielo si è andato gradatamente velando..
Con questo passo in avanti, sono fiducioso che il nuovo arrivato mi regalerà delle belle immagini in futuro..
Media di 9 pose da 3 minuti
Immagine risultante:27 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
5 flat
Elaborazione Deep Sky Stacker, Photoshop
Luogo di ripresa: La Loggia (To) m 232 slm
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Nebulose oscure
Friday, December 03, 2010
Oh oh cavallo (prima luce Orion UK SPX 300 F/4)
E' la prima luce del Newton SPX, collimazione precaria..fuoco migliorabile..inseguimento impreciso.. ma va bene così!
Media di 30 pose da 5 minuti
Immagine risultante:150 min
MZ2-Pro su Orion UK SPX300 F/4
Rowe coma corrector Baader
Filtro H-alpha 12 nm Astronomik
No dark
7 flat
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