Sunday, June 17, 2007

Io e LUI


Eccomi in compagnia del bestione...

Campo Estivo GAWH 2007

Anche quest'anno ho partecipato come aggregato al campo estivo del Gruppo Astrofili William Herschel di Torino, tenutosi presso il Rifugio Balma, vicino Prato Nevoso (CN).
La serata di Venerdì è stata assolutamente eccezionale in termini di trasparenza del cielo, le pesanti nubi temporalesche del pomeriggio e dei giorni precedenti si sono diradate ed un cielo sereno e di ottima qualità ci ha dato il benvenuto.
Purtroppo un problema all'asse di AR del mio LX200 ha fortemente condizionato la mia serata, in particolare rendendo impossibili le riprese fotografiche.
Ho osservato visualmente moltissimi oggetti, tra cui ricordo in maniera particolare la Veil Nebula, osservata senza problemi in assenza di filtri.
Sabato sera il cielo è rimasto velato fino alle 2 circa, aprendosi solo nella fase finale della nottata.
La mia preparazione meticolosa nel pomeriggio mi ha permesso di sfruttare al meglio i pochi momenti disponibili.
L'allineamento polare di precisione (Bigourdan) si è rivelato importantissimo per ottenere buoni risultati. Devo invece ancora effettuare la procedura di Train Drive, possibile solo in modalità altazimutale.
Ho collegato il telescopio al PC, utilizzando Cartes du Ciel per la movimentazione.
Ecco le due immagini migliori da me ottenute: M8 ed M20 in Sagittario. Non sono certo dei capolavori, ma per me significano un importante passo avanti nella fotografia astronomica.

M8-Nebulosa Laguna Canon 350D posa da 1 min a 1600 ISO senza inseguimento, non elaborata

M20, Nebulosa Trifida Canon 350D, posa da 1 min a 1600 ISO senza inseguimento, non elaborata


Come ultima nota vorrei ringraziare Gianfranco, che, con un'ardita operazione a cuore aperto del mio LX sul prato di fronte al rifugio, ha risolto il problema di slittamento dell'asse di AR, consentendomi di riprendere le foto più sopra e di avere un telescopio di nuovo perfetto.

In fotografia uno dei momenti dell'operazione.


A fronte di questo ed altri brillanti interventi, abbiamo pensato di soprannominare Gianfranco "Doctor Scope".